Come fare a vivere a New York
Una domanda che spesso mi fate è quanto tempo ci vuole per ambientarsi a New York? A me son bastati cinque minuti, altri magari non ci riusciranno in una vita
La conosco a memoria, la domanda che sempre mi fate. Una e semplice. Come faccio a venire a vivere a New York? E come si dà una risposta a una domanda del genere? Esiste un modo infallibile, un percorso unico, per venire qui? O ci sono mille modi, mille storie di vita? Vorrei fosse semplice dirvi: chiudete gli occhi e siete già qua. Con un lavoro, una casa, degli amici. Ma non è così, ovviamente.
Ho pensato sia venuto il momento di dare una risposta a questa domanda, a partire dalla ragione per cui ad un certo punto vien voglia quasi di scappar via, e venire a New York. Avete capito bene, scappar via, e non dico a caso.
La verità è che voi non sapete se volete vivere a New York. E non lo potete sapere finché non ci arrivate. Quel che sapete invece è un’altra cosa. Che siete stanchi della città in cui state, siete stanchi dell’Italia. Volete provare qualcosa di diverso. Probabilmente siete insoddisfatti della vostra vita. Le ragioni potrebbe essere mille: una relazione andata male, un licenziamento, un percorso universitario tortuoso. Ma per me possono essere sintetizzate in un’unica frase: la vita di provincia fa schifo.
E so che lo pensate, quando mi chiedete com’è vivere a New York, e lo pensavo anche io. Quando sei giovane, quando non ti sei realizzato, quando hai paura per il futuro, quando non riesci a trovare una tua dimensione, quando non hai un lavoro, quando ti senti deriso, la vita di provincia è molto difficile, dura. L’apprezza invece o chi ama follemente la propria terra, e sono in molti, o chi riesce a trovare un proprio spazio. Ma andiamo avanti perché ora viene la parte bella.