Piero Armenti

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Il Nytimes mette sotto accusa il movimento LGBTQ. E' troppo estremista!

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Da minoranza discriminata che chiede libertà, a movimento ideologico che pretende di imporre una nuova visione dell’uomo e della donna alla società intera.

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giu 30, 2025
∙ A pagamento
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Il Nytimes mette sotto accusa il movimento LGBTQ. E' troppo estremista!
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Come ogni domenica, mi sono svegliato, ed ho trovato davanti alla porta la versione domenicale del New York Times, quotidiano a cui sono abbonato dal primo giorno in cui sono venuto in America. La domenica c’è un bellissimo inserto, dove si possono leggere opinioni molto interessanti, e anche contraddittorie, che ci mostrano dove va il paese. Mi sono così fiondato su due paginoni centrali dedicati al movimento gay e alla sua evoluzione, una riflessione pacata da parte di Andrew Sullivan, che è un’attivista gay, non certo un conservatore trumpiano. Ecco l’articolo.

Il titolo è molto chiaro: “How the Gays Rights Movement Radicalazed, and lost its way”. In pratica io lo sintetizzerei in: “Cosa è andato storto nel movimento per i diritti del gay?” Ecco l’opinione di Sullivan.

C’è stato un momento nella storia recente in cui la battaglia per i diritti civili di gay e lesbiche ha raggiunto un traguardo che, solo pochi anni prima, sembrava impossibile: il matrimonio egualitario è diventato legge in tutti gli Stati Unit nel 2015. Nel 2020 è arrivata un’altra conquista fondamentale, quando la Corte Suprema – con una sentenza scritta da Neil Gorsuch, giudice nominato da Trump – ha stabilito che gay, lesbiche e persone trans sono protetti dal Civil Rights Act del 1964 contro la discriminazione sul lavoro. Persino il Partito Repubblicano ha rimosso, nel 2024, l’opposizione al matrimonio tra persone dello stesso sesso dal suo programma. Oggi, circa il 70% degli americani è favorevole alle nozze gay, e l’80% è contrario alla discriminazione verso la comunità LGBTQ+.

Vittorie schiaccianti, epocali. Ma qualcosa, dopo quei trionfi, è cambiato.

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