La grande rivincita di Trump
Alla fine anche il NYTIMES ha dovuto ammettere che sta facendo qualche cosa buona. Infazione sotto controllo, borsa record, zero nuovi clandestini, distruzione- forse- dei siti nucleari iraniani
All’inizio sembrava che Trump fosse un disastro annunciato per l’America, il suo modo di fare ondigavo e contraddittorio aveva spaventato i mercati, e fatto temere che avesse problemi di stabilità mentale. Potrebbe ancora averli, ovviamente, e il futuro è un terreno inesplorato. Tutti ci siamo chesti se avesse la caratura dello statista, visto che sembrava piu’ abile a fare meme, e dichiarazioni assurde, che a governare. Eppure, nell’ultimo mese, qualcosa è successo, e anche la stampa che odia Trump ha dovuto ammettere che qualcosa di buono è stato fatto, soprattutto in relazione all’intervento in Iran e la deescalation. Rimangono molti dubbi chiaramente sulla sua presidenza, però fino ad ora siamo dinanzi a una serie di successi. Vediamo quali in dieci punti.
Inflazione sotto controllo, nonostante i dazi
Contrariamente alle previsioni degli analisti, che temevano un aumento dell’inflazione fino al 4-5% a causa dei dazi del 25% su merci cinesi (valore stimato: 300 miliardi di dollari), Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è salito per la prima volta in quattro mesi al 2,4% a maggio 2025 rispetto al 2,3% di aprile, il più basso dal 2021, ma è rimasto al di sotto delle aspettative del 2,5%. L'inflazione è leggermente diminuita per l'alloggio (3,9% rispetto al 4%). Nel frattempo, il costo dell'energia è diminuito del 3,5%, a seguito di un calo del 3,7% ad aprile. I prezzi della benzina (-12% rispetto all'11,8%) e del gasolio (-8,6% rispetto al -9,6%) hanno continuato a diminuire mentre l'aumento dei prezzi del gas naturale è rimasto elevato (15,3% rispetto al 15,7%). Su base mensile, l'IPC è aumentato dello 0,1%, al di sotto dello 0,2% del mese precedente e delle previsioni dello 0,2%. Inoltre, l'inflazione core annuale, che esclude i prezzi volatili del cibo e dell'energia, è rimasta al 2,8%, mantenendosi ai minimi del 2021, mentre le aspettative indicavano un aumento al 2,9%.